
Un impianto di qualità non può prescindere da un subwoofer, essenziale per riprodurre le basse frequenze con profondità e precisione. La scelta tra un subwoofer attivo e uno passivo è fondamentale per ottenere il massimo delle prestazioni in base alle proprie esigenze.
I subwoofer attivi sono dotati di amplificatore interno per un’installazione più semplice e compatta, mentre i quelli passivi necessitano di un amplificatore esterno, offrendo maggiore flessibilità e potenza. Ma quale è la scelta migliore per il tuo impianto?
In questo articolo analizzeremo le differenze tra le due tipologie, i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna configurazione e ti aiuteremo nella scelta del modello più adatto!
Indice
- Cos’è un subwoofer e a cosa serve
- Subwoofer attivo: Caratteristiche, vantaggi e svantaggi
- Subwoofer passivo: Caratteristiche, vantaggi e svantaggi
- Quale scegliere per il tuo impianto
- I migliori subwoofer su RG Sound
- Conclusioni
Cos’è un subwoofer e a cosa serve
Il subwoofer è un diffusore progettato per riprodurre esclusivamente le basse frequenze, generalmente sotto i 100 Hz. Questi suoni bassi sono fondamentali per ottenere un suono potente e coinvolgente. A differenza degli altoparlanti tradizionali, lavorano con membrane più grandi e potenti, capaci di spostare una grande quantità d’aria e garantire bassi profondi e dettagliati.
Subwoofer attivo: Caratteristiche, vantaggi e svantaggi


Il subwoofer attivo è un modello che integra al suo interno un amplificatore dedicato. Questo significa che non necessita di un amplificatore esterno per funzionare, in quanto ha già tutto il necessario per garantire bassi profondi e dettagliati.
Vantaggi
Il subwoofer attivo è facile da installare: basta collegarlo all’alimentazione e alla sorgente audio. Inoltre, l’amplificatore interno è ottimizzato per il diffusore, garantendo un suono bilanciato senza problemi di compatibilità. Infine, il design compatto lo rende ideale per chi ha poco spazio o vuole un’installazione discreta.
Svantaggi
Ha meno potenza rispetto a un sistema con amplificatore separato, limitando le prestazioni per chi cerca bassi più profondi. Il costo è spesso più alto rispetto ad un modello passivo di pari qualità, poiché include già un amplificatore. Infine, può surriscaldarsi se usato a volumi elevati per lunghi periodi, riducendo l’efficienza del sistema.
Subwoofer passivo: Caratteristiche, vantaggi e svantaggi


Il subwoofer passivo è un diffusore che necessita di un amplificatore esterno per funzionare. Non ha un’amplificazione interna, quindi il segnale audio deve essere potenziato da un dispositivo separato.
Vantaggi
Offre maggiore potenza e versatilità, permettendo di scegliere un amplificatore esterno adatto alle proprie esigenze personali. Questo si traduce in bassi più profondi e una qualità audio superiore rispetto ai modelli attivi. Inoltre, essendo privo di amplificatore integrato, ha una durata maggiore e un minor rischio di riscaldamento o guasti tecnici.
Svantaggi
L’installazione è più complessa, perché richiede il collegamento e la configurazione di un amplificatore esterno. Inoltre, bisogna consideraere l’ingombro maggiore, dovendo trovare spazio anche per l’amplificatore. Infine, comporta un costo iniziale più alto, poiché è necessario acquistare separatamente sia il subwoofer che l’amplificatore.
Quale scegliere per il tuo impianto
La scelta tra un modello attivo e uno passivo dipende da molti fattori, tra cui le esigenze personali, lo spazio disponibile e il livello di personalizzazione dell’impianto. Se l’obiettivo principale è migliorare il suono evitando installazioni complesse, un subwoofer attivo è la soluzione ideale. L’amplificatore integrato riduce al minimo le configurazioni necessarie e semplifica l’installazione. É indicato soprattutto per chi cerca un miglioramento immediato. Particolarmente adatto per chi dispone di poco spazio, ad esempio nei veicoli più piccoli o nelle installazioni sotto sedile.
D’altra parte, se l’obiettivo è un impianto più potente e personalizzabile, il passivo è la scelta più adatta. Questo modello necessita di un amplificatore esterno, il che significa selezionare un dispositivo in grado di offrire prestazioni superiori e adattarsi alle esigenze specifiche. Tuttavia, l’installazione richiede maggiore competenza tecnica, poiché è necessario abbinare correttamente l’amplificatore al subwoofer per un suono ottimale. Inoltre questa configurazione richiede più spazio, quindi è importante valutarne l’ingombro prima dell’acquisto.
I migliori subwoofer secondo RG Sound
Scegliere il subwoofer perfetto per il proprio impianto significa valutare fattori come potenza, qualità del suono e compatibilità con il resto del sistema. Su RG Sound abbiamo a disposizione una vasta gamma di prodotti, pensati per garantire prestazioni eccellenti. Vogliamo mostrarvi, due modelli che secondo noi sono imperdibili: il JL Audio ACP112LG-TW1, un sub attivo compatto ed estremamente potente, e l’Helix K 8E.2, una soluzione passiva che coniuga versatilità e prestazioni.
JL Audio ACP112LG-TW1 – Subwoofer attivo 30 cm amplificato in cassa reflex
Il JL Audio è un sub attivo progettato per offrire bassi profondi e potenti in un formato compatto. Dotato di un amplificatore in Classe D da 400 Watt, questo sistema utilizza la tecnologia di amplificazione DCD per massimizzare l’efficienza e la potenza.
Il risultato è un subwoofer in grado di generare prestazioni elevate con un consumo energetico ridotto. Il design reflex del cabinet garantisce una riproduzione dei bassi dettagliata e coinvolgente. Il modello ideale per chi cerca un prodotto performante ma con un ingombro minimo.
Helix K 8E.2 – Subwoofer passivo 8″ con cabinet Bass-Reflex
Per chi desidera una soluzione passiva invece, l’Helix rappresenta un’ottima scelta. Questo subwoofer da 8 pollici combina compattezza e potenza, riuscendo a competere con modelli più grandi in termini di pressione sonora. Il design downfire, assicura una dispersione sonora ottimale nel veicolo.
Realizzato con un cono in fibre di carta tagliate a mano garantisce una conversione efficiente della potenza dell’amplificatore in bassi profondi e precisi. La configurazione a doppia bobina mobile poi offre una maggiore flessibilità nella scelta dell’amplificatore consentendo diverse configurazioni di impedenza. La struttura robusta in moquette e il terminale a vite innestabile completano le caratteristiche di un modello pensato per offrire prestazioni di alto livello.
Conclusioni
La scelta tra un modello attivo e uno passivo dipende quindi dall’equilibrio tra praticità e prestazioni. Per un sistema efficiente e immediato, senza interventi tecnici, il subwoofer attivo è la soluzione perfetta.
Se invece si punta alla qualità del suono e a una configurazione personalizzata dell’impianto, un subwoofer passivo rappresenta la scelta migliore.
Per trovare il modello più adatto al tuo impianto visita RG Sound e scopri la vasta gamma di prodotti disponibili!